Il vino Chardonnay: la storia e le caratteristiche

Il vino Chardonnay è uno dei più diffusi nel mondo e sicuramente uno dei vini bianchi francesi più conosciuti.

Facile da coltivare, è un vitigno che in molti scelgono per avere un veloce vantaggio economico.

Si adatta a terreni e climi molto diversi tra loro e queste caratteristiche hanno contribuito alla crescita esponenziale della sua fama, anche a livello internazionale.

In Italia, è stato a lungo confuso con il pinot bianco, e solo dal 1978 è iscritto al Registro Nazionale delle Varietà di Vite. Il primo a ottenere la DOC è stato l’Alto Adige Chardonnay nel 1984, e da allora si è gradualmente diffuso sulla gran parte del territorio nazionale.

 

Le origini

Le origini del vino Chardonnay sono confuse: la leggenda vuole che arrivi dalle colline di Gerusalemme, in quanto cresce benissimo in terreni argillosi; mentre la parole Chardonnay avrebbe proprio origini ebraiche. I primi Crociati, al loro ritorno dal Medio Oriente, riportavano anche del vino il cui nome originale era Porte de Dieu perché era la traduzione del nome ebraico Shahar Adonay, che significa appunto “la porta di Dio”.

Ma nonostante queste leggende, i primi documenti parlano invece di vendemmie nella Borgogna, che oggi è considerata la vera patria di questo vino.

Non risultano però vitigni autoctoni francesi: nelle Gallie i primi furono impiantati dai Romani mentre installavano il “Castrum”

 

Caratteristiche del vino Chardonnay

Ha foglia media, rotonda; il grappolo è di medie dimensioni, piramidale, serrato, scarsamente alato. L’acino è di media grandezza, con buccia mediamente consistente, tenera e di colore giallo dorato.

La vigoria è elevata, la produttività regolare e abbondante.

La vendemmia è abbastanza precoce (prima decade di Settembre o in alcune aree collinari addirittura Agosto, per la produzione di vini metodo classico come il Franciacorta). Predilige i climi temperato-caldi, i terreni collinari, argillosi e calcarei, gli ambienti ventilati e freschi. È sensibile alle gelate primaverili.

Il vino Chardonnay è fresco, profumato e frizzante. Un intreccio di sapori agrumati, rocciosi o anche più dolci.

Può essere affinato in barriques per per far emergere le note più dolci o vendemmiarlo più verde per ottenere una maggiore acidità e per produrre grandi spumanti o Champagne.

 

Gli abbinamenti

Per la sua stessa natura, che ne permette un’infinità di declinazioni, è praticamente impossibile indicare una gamma di piatti o cibi con cui lo Chardonnay si esalta. Nelle sue versioni più basilari, semplici e fresche, la collocazione migliore è probabilmente all’ora dell’aperitivo, ma se ci troviamo di fronte ad uno Chardonnay affinato in botte piccola, certe note tipicamente burrose si esaltano con i formaggi, meglio se stagionati. E se invece nel bicchiere avessimo un blanc de blanc, ossia una bollicina esclusivamente da uve Chardonnay, è con i crostacei che darebbe il meglio di sé.

 

L’azienda vinicola Milanti Gentile produce due Chardonnay: Il Magdalina e il Semia.

Vieni a scoprire l’intera nostra produzione di vini Milanti Gentile.

Entra nel nostro e-commerce.

By |2019-06-13T12:11:01+00:00giugno 13th, 2019|Conoscere il vino, News|0 Comments
Questo sito web utilizza i cookie, dando il consenso accetti che vengano utilizzati i dati ai fini statistici, nessun dato personale verrà salvato. Ok